Secondo quanto riportato dall’Eurostat in un’analisi relativa al 2020, in quell’anno in Unione Europea il numero di anni di vita in buona salute alla nascita era di 64,5 anni per le donne e di 63,5 anni per gli uomini. L’aspettativa di vita alla nascita, invece, per le donne era, in media, 5,7 anni in più rispetto a quella degli uomini: 83,2 anni delle prime contro i 77,5 anni.
Gli anni di vita in buona salute rappresentano rispettivamente il 78% e l’82% dell’aspettativa di vita totale per entrambi i sessi. Per questa ragione, si stima che gli uomini, in media, tendano a trascorrere una parte maggiore della loro vita senza limitazioni di attività.
Il caso italiano
In media, nel nostro Paese le donne vivono in buona salute per 68,7 anni, mentre gli uomini per 67,2 anni. Il Belpaese, insomma, si guadagna il podio europeo, preceduto solo da Svezia – che (con una media di 72,7 anni) ha registrato il maggior numero di anni di vita in buona salute alla nascita nel 2020 per le donne – e Malta (70,7 anni). Podio per i medesimi Paesi anche per quel che concerne i numeri più alti per gli uomini: 72,8 anni per la Svezia, seguita dai 70,2 anni di Malta e dai 67,2 anni dell’Italia.
Fanalino di coda, invece, per la Lettonia, che ha registrato il numero più basso di anni di vita in buona salute sia per le donne (54,3 anni) che per gli uomini (52,6 anni). I valori estremi possono essere in parte spiegati dal modo in cui la limitazione delle attività viene misurata nel paese, con un certo impatto sui risultati.
I valori estremi possono essere in parte spiegati dal modo in cui la limitazione delle attività viene misurata nel Paese, con un certo impatto sui risultati.
I dati Eurostat
Come abbiamo avuto modo di sottolineare, nel 2020 in UE l’aspettativa di vita alla nascita per le donne era, in media, 5,7 anni in più rispetto a quella degli uomini.
In questo scenario – secondo quanto riportato dall’Eurostat – il numero di anni di vita in buona salute alla nascita era più alto per le donne che per gli uomini in ben 20 Stati membri dell’UE, con una differenza media tra i due sessi che, nel complesso, risulta minima. Solo in sette Stati membri dell’UE il divario è stato, infatti, di oltre 2 anni, con le differenze maggiori registrate in Bulgaria (+4,2 anni), Estonia (+4,1 anni) e Polonia (+4,0 anni).
All’estremo opposto della scala, il numero di anni di vita in buona salute per le donne era inferiore a quello degli uomini solo in sei Stati membri dell’UE. Le differenze maggiori sono state osservate nei Paesi Bassi (-2,8 anni), in Portogallo (-2,1 anni) e in Finlandia (-1,8 anni).
La Spagna, infine, è stato l’unico Paese UE in cui sia registrato lo stesso numero di anni di vita in buona salute sia per le donne che per gli uomini.