Le donne raggiungono il massimo picco della fertilità tra i 20 – 24 anni. Hanno un iniziale declino verso i 30 anni, che si accentua ulteriormente dopo i 40.
Tradotto in possibilità di ottenere una gravidanza, con rapporti sessuali regolari una ventenne ha circa il 30% di probabilità per ciclo di avere una gravidanza; il 25% a 30 anni; il 20% a 35 anni; il 10% a 40 anni.
Ai fini del concepimento l’ideale è avere tre rapporti alla settimana, un solo rapporto riduce infatti le possibilità del 50%; al contrario, più di tre non le aumentano.
L’infertilità è definita clinicamente come mancato concepimento dopo 18 mesi di rapporti sessuali intercorsi senza protezione contraccettiva, laddove normalmente l’80-85% delle coppie ottiene una gravidanza.
Secondo una stima dell’OMS, circa il 10-20% delle coppie dei paesi industrializzati soffre di problemi di fertilità. In passato si riteneva che la mancanza di concepimento dipendesse soprattutto dalla sonno. Studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che la ridotta capacità riproduttiva della coppia sia da distribuire equamente al 50% tra i partner.
Infertilità maschile
Sono svariate le cause di infertilità maschile. Tra queste troviamo:
Cause comportamentali
Fumare tabacco, Marijuana e abusare di altre droghe ricreative in modo prolungato riduce significativamente sia il numero di spermatozoi che la loro motilità.
Alcool abusato cronicamente e l’uso di steroidi anabolizzanti provocano riduzione del volume testicolare e della spermatogenesi.
Esercizio fisico eccessivamente intenso, Malnutrizione e Anemia, deficit di Testosterone, carenza dietetica di Vitamina C e Zinco, esposizione a pesticidi, piombo, vernici, radiazione, sostanze radioattive, mercurio, benzene, Stress eccessivo alterano la qualità degli spermatozoi.
Biancheria intima stretta (aumenta la T° scrotale che si traduce in una diminuita spermatogenesi).
Problemi Ormonali
Iperprolattinemia: si trova nel 10 – 40% dei maschi infertili.
Ipotiroidismo può causare scarsa qualità dello sperma e disturbare la libido.
Iperplasia surrenalica congenita con un aumento dei livelli di androgeni surrenalici sopprime l’ipofisi e riduce la secrezione di LH e FSH (responsabili di stimolare la secrezione di testosterone dalla cell. di Leydig e di favorire la spermatogenesi).
Problemi psicologici – fisici – comportamentali
Disfunzione erettile.
Eiaculazione precoce.
Incompetenza Eiaculatoria: rara condizione psicologica che impedisce agli uomini di eiaculare durante il rapporto sessuale anche se possono eiaculare normalmente attraverso la masturbazione.
Infertilità femminile
Definita clinicamente come incapacità della donna di far progredire una gravidanza fino all’epoca di vitalità del prodotto del concepimento per difetti di annidamento o di sviluppo embrionali.
Le cause di infertilità femminile possono essere schematicamente collegabili a:
Cause cervico-vaginali
Anticorpi antisperma, infezioni (chlamydia, gonococco), stenosi, sinechie, alterazioni funzionali della cervice.
Alterazioni del pH vaginale, vaginismo, dispareunia, setti vaginali.
Cause uterine
Malformazioni, polipi, fibromi, sinechie, processi infiammatori, atrofia endometriale.
Cause tubariche
Obliterazione totale o parziale del lume, infiammazioni, endometriosi tubarica.
Cause ovariche ed ormonali
PCO, endometriosi, problemi genetici (sindrome di Turner, disgenesia gonadica).
Mancata ovulazione da cause ipotalamiche, stress, anoressia, amenorrea psicogena, iperprolattinemia.
Insufficienza del corpo luteo.