ISTEROSCOPIA

ISTEROSCOPIA – HSC

L’ISTEROSCOPIA (guardare l’utero) rappresenta la tecnica endoscopica elettiva per la diagnosi e la terapia delle patologie endouterine. 

L’evoluzione tecnologica nel confronto delle ottiche isteroscopiche, sempre più ridotte nel diametro, e la possibilità di digitalizzare le immagini raccolte, ha ulteriormente permesso la diffusione di questa tecnica clinico-chirurgica sia in ambito ambulatoriale che chirurgico ospedaliero.

Indicazioni all’Isteroscopia Diagnostica

  • Perdite ematiche uterine anomale
  • Sospetta Malformazione Uterina (utero setto, utero a “T”
  • Sospetto Polipo Endometriale
  • Sospetto Mioma Sottomucoso
  • Sospette Sinechie Endometriali
  • Sospetta Ipertrofia-Iperplasia Endometriale
  • Verifica dell’Endometrio in corso o dopo terapia oncologica
  • Sterilità o Poliabortività

Indicazioni all’Isteroscopia Operativa

  • Ablazione Endometriale
  • Resezione di setto uterino 
  • Ripristino della normale morfologia della cavità uterina
  • Polipectomia (resezione di polipo endometriale)
  • Miomectomia (resezione di mioma sottomucoso o parzialmente intramurale)
  • Sinechiolisi (resezione di aderenze endouterine)
  • Rimozione di corpo estraneo (Lost IUD)
  • Resezione di residui ovulo placentari post abortivi

 

Strumentario Disponibile nello Studio

  • Telepack Storz: Unità video con monitor LCD integrato e fonte di luce LED con modulo per la archiviazione delle immagini e dei filmati
  • Telecamera a colori con ottica zoom f 25-50
  • Cavo Luce a fibre ottiche
  • Ottica Isteroscopica a 12° del diametro di 2.9mm
  • Camicia Diagnostica del diametro di 3.0mm
  • Camicia Operativa sec. Bettocchi del diametro di 5.0mm

Tecnica personale di Esecuzione di Isteroscopia Diagnostica

L’esame viene condotto senza la necessità di anestesia o analgesia proprio grazie al ridotto diametro dello strumento isteroscopico. Temporizzando l’esame nel periodo pre-ovulatorio del ciclo, si sfrutta la presenza, facilitante, delle cospicue secrezioni mucose presenti in questa fase. Ritengo utile posizionare uno speculum vaginale per associare all’Isteroscopia una visualizzazione del collo uterino e una valutazione macroscopica e diretta della forma dell’Orificio Uterino Esterno e dell’epitelizzazione della Portio. Dopo una delicata detersione con una soluzione antisettica si può procedere con l’Isteroscopia. Talvolta, ma raramente, si potrà rendere utile l’applicazione di una pinza da trazione sul labbro anteriore o posteriore della portio per facilitare la rettilineizzazione dell’utero. Gli spazi virtuali del canale cervicale e della cavità uterina, per essere esplorabili, andranno distesi. Allo scopo utilizzo una soluzione fisiologica sterile trasferita attraverso l’isteroscopio alla pressione di circa 100mmHg. Il flusso della soluzione fisiologica “apre” il percorso all’isteroscopio attraverso il canale cervicale e fino alla cavità uterina. Nel canale cervicale si osserva l’aspetto della mucosa valutando la presenza di eventuali anomalie o esiti cicatriziali come nel caso di pregressi Tagli Cesarei e la eventuale presenza di una irregolarità nella sede dell’incisione sull’utero detta “istmocele”. Superato l’Orificio Uterino Interno si potrà osservare la cavità uterina. Grazie all’inclinazione della lente frontale dell’Isteroscopio, attraverso una rotazione dello stesso sul suo asse, si potranno valutare gli sbocchi tubarici e le pareti anteriore, posteriore e laterali della cavità stessa. Talvolta la valutazione macroscopica della superficie endometriale può essere completata con una diagnosi istologica attraverso una presa bioptica. L’esame risulta in oltre il 99% dei casi del tutto indolore e sopportabile. Il vantaggio di una partecipazione cosciente alla procedura, mi permette di interromperla immediatamente qualora la stessa risultasse dolorosa.  

Nel caso venissero riscontrate anomalie o alterazioni della forma o struttura della cavità uterina, ne verrà discussa la natura e valutata la successiva tappa terapeutica che solitamente verrà eseguita in ambito di ricovero giornaliero in struttura clinica con sala operatoria.