La prima visita ginecologica rappresenta per le adolescenti un momento cruciale di passaggio nell’età adulta ed è spesso vissuto con preoccupazione e timore. Ecco quando è consigliato recarsi per una prima visita di controllo dallo specialista.
A quale età è consigliata la prima visita ginecologica?
Non è tanto una questione di età, piuttosto di stile di vita. In assenza di disturbi particolari che richiedono l’intervento di un ginecologo, la prima visita è generalmente conigliata dopo che la paziente ha avuto i primi rapporti sessuali.
Dopo il primo rapporto sessuale, infatti, possono interferire le malattie a trasmissione sessuale, nei confronti delle quali gli adolescenti di oggi praticano una scarsissima prevenzione. Troppo spesso ho a che fare con giovani che non si tutelano, che hanno rapporti liberi, e che quindi si espongono alla trasmissione di malattie anche gravi.
Tra cui, ad esempio, l’infezione da papillomavirus?
Esattamente. Lo Stato italiano prevede addirittura la vaccinazione a 12 anni di età contro l’HPV, principale causa di tumore al collo dell’utero, presupponendo che le adolescenti a quell’epoca non abbiano ancora avuto rapporti e quindi che il vaccino sia efficace contro tutti i ceppi dei virus conosciuti che possono generare possibili complicanze o patologie a livello genitale. Il rischio d’infezione da virus HPV è nullo in assenza di relazioni sessuali, ma cresce rapidamente con l’aumentare dei partner sessuali.
L’arrivo del ciclo mestruale incide sulla necessità di eseguire una visita di controllo?
Non necessariamente. Dopo il menarca, ovvero la prima mestruazione, bisogna considerare che la giovane donna vive un periodo di assestamente del ciclo mestruale, che può durare anche tre o quattro anni, durante il quale avvengono delle variazioni nella regolarità del ciclo, nella quantità del flusso… Queste modificazioni sono fisiologiche e non necessitano di una visita ginecologica. Questo anche considerando che oggi l’età del menarca si è abbassata e le giovanissime, ancora in età pediatrica, non sarebbero preparate ad affrontare un visita.
Quali sono gli step della prima visita ginecologica?
Dopo i primi rapporti vi è l’indicazione per eseguire il pap test, che rileva la presenza di un tumore o di lesioni precancerose attraverso l’analisi delle cellule del collo dell’utero.
Inoltre, durante la visita clinica, si esegue la prima ecografia, per assicurarsi del corretto funzionamento delle ovaie e osservare la struttura dei genitali interni, escludendo malformazioni o disturbi di vario genere.